Oggi scrivo per condividere un aggiornamento sul digiuno intermittente, tema di cui avevo scritto in un precedente post.
Il digiuno intermittente, per chi non lo conoscesse, è la pratica di organizzare i pasti in modo che ci sia un numero sufficiente di ore, o persino di giorni, in cui si pratica il digiuno da qualunque cibo, e solo acqua, caffè, te, e tisane non zuccherate sono ammesse. Questo porta il fisico ad attraversare vari stati che, tra gli altri benefici, agevolano anche la perdita di peso.
All'inizio di agosto dell'anno scorso avevo iniziata ad adottare il digiuno intermittente "ad ore" scandito da un solo pasto al giorno. Questo significa concedersi circa un'ora o un'ora e mezzo per il pasto, e rimanere per le restanti 23 ore senza toccare cibo.
Paura eh?
In realtà in mezzo a quelle 23 ore di digiuno ce ne sono otto circa in cui normalmente si dorme, quindi lo sforzo non è così brutto come potrebbe sembrare e mentre lo scrivo mi rendo conto questi 12 mesi (dodici!!) sono passati senza drammi, senza che la cosa mi sia mai pesata e senza che io abbia mai rinunciato ad alcunchè.
Infatti il mio unico pasto giornaliero lo scelgo in base a quello che mi va di mangiare, senza privazioni di alcun tipo; mi concedo quindi dolci, birra, pizza o pasta. Certo, il fisico tende a regolarsi da solo, e dopo un pranzo a base di pizza e birra richiede decisamente altro al pasto successivo.
Sono questi i motivi che mi avevano spinto ad iniziare; sulla carta è un metodo estremamente semplice da seguire: mangio ciò che voglio, non peso gli alimenti e mi nutro a sazietà e non eseguo alcun conteggio delle calorie ingerite. Facilissimo!
Durante l'anno ho anche tenuto sotto controllo i valori del sangue, eseguendo analisi a cadenza semestrale, ed ho registrato un significativo miglioramento di tutti i parametri. In realtà un parametro in peggioramento c'è, è la vitamina D, che però purtroppo non dipende dall'alimentazione, ma dalla poca esposizione al sole (e luglio qui in Svizzera non ha aiutato affatto). Quindi integro la mia dieta con vitamina D, vitamina B prima di espormi al sole, e magnesio di tanto in tanto.
Dal punto di vista delle energie, mi sento ben centrato e non mi manca il regime dei tre pasti al giorno; il fisico si adegua facilmente ed ora non sento neanche piu' la sensazione di fame quando è ora di mangiare.
Intendiamoci: mangio sempre con gran gusto e attendo il momento assaporando ogni minuto dell'attesa, il che credo mi abbia reso maggiormente consapevole nei confronti dell'atto del mangiare: facendolo una sola volta al giorno non si puo' mangiare distrattamente, lo si fa sempre con grande concentrazione e gusto.
Veniamo quindi al peso.
Dopo dodici mesi ho registrato una diminuzione di 18,6 kg. E' un risultato notevole per me! Sono tornato ai livelli del 2007-2008, la schiena e il mio stato generale ne stanno beneficiando grandemente.
E non è finita: anche se piu' lentamente (ma è estate e tra gelati, vino, birra si è forse un po' esagerato) sto continuando a perdere peso, il che mi fa sperare di poter ambire a scendere magari di un altro paio di kg prima di Natale. Ad ogni modo quel che verrà, verrà: al momento non ho intenzione di aggiungere alcuna privazione, ma non escludo che prima della fine dell'anno faremo un ciclo di trenta giorni detox secondo il protocollo "whole-30", il programma descritto nel libro "Tutto inizia con il cibo" di Melissa e Dallas Hartwig, che fa sempre bene e che di solito agevola la perdita di qualche etto di troppo.
Se seguite il blog sapete che sto tracciando la perdita di peso tra gli altri obiettivi dell'anno, i cui progressi condivido a cadenza mensile, quindi se l'argomento vi interessa, ne avrete aggiornamenti a cadenza regolare nei post di tracciamento degli obiettivi.
Ora vi saluto, che vado a prepararmi un ricco pranzo!