Supereroi ed Eroi sono morti. Lunga vita ai Supereroi!


Quanti film di supereroi avete visto negli ultimi 5 anni? 

Non mentite, sono sicuramente di più.

Avete certo un'attenuante: anche provando ad evitarli non è mica compito facile!

Il cinema, la TV, i fumetti propongono e ripropongono continuamente film, serie, trasmissioni, graphic novels a base di supereroi. Esseri straordinari, dalle capacità incredibili che rappresentano un po' l'Olimpo moderno, una serie di dei caratterizzati da poteri sovrumani, accompagnati quasi sempre da almeno un grosso e umanissimo difetto (scegliete voi quale).

Persino Google mostra che le parole più cercate nel 2019 sono quelle relative agli eroi, vedere per credere:


Ma perché abbiamo bisogno di creare, cercare, guardare ed ammirare gli eroi?

Partiamo dall'inizio.
Da bambini si è naturalmente portati dalla curiosità alla scoperta delle nostre capacità, e all'osservazione dei loro limiti, ed immancabilmente si è portati all'immaginare come sarebbe se si potessero avere capacità sovrannaturali. "Preferiresti essere invisibile o invincibile?" - Se non lo hai chiesto al tuo migliore amico, probabilmente te l'ha chiesto lui, più o meno tra i 6 e i 10 anni di età.

A questa età ci si ciba di cartoni animati, che per i maschietti soprattutto, sono a base di robot ed eroi, appunto.
Con la crescita si iniziano a leggere fumetti, il cui protagonista è sempre e comunque un individuo con capacità uniche, ci si appassiona per cantanti o gruppi musicali che diventano i nostri beniamini per un po', si mitizzano i grandi eroi rivoluzionari, per aver rappresentato un ideale in modo così puro ed estremo.

Arriviamo all'età adulta senza aver praticamente mai fatto a meno di un riferimento, un modello, un esempio "speciale" che rapisse tutta la nostra ammirazione e ci lasciasse a bocca aperta per le sue gesta. E quando il vivere degli adulti incalza con i suoi problemi così prosaici e volgari, come far fronte alle spese ricorrenti o disinnescare quel conflitto in ufficio, ci sentiamo un po' orfani, un po' abbandonati e spaesati, e questo è un terreno fertile di conquista per chi produce contenuti.

Abbiamo anche vissuto in un'epoca che ha visto tanti eroi reali, si pensi ai vigili del fuoco di New York durante l'evacuazione del WTC all'indomani dell'11 Settembre, ai medici senza frontiere che quotidianamente sono attivi in zone del mondo dove la sopravvivenza non è scontata, o ai grandi visionari che con la loro volontà hanno saputo piegare interi mercati o settori, come Steve Jobs o Elon Musk, ed anche questo rappresenta una buona base per gli sceneggiatori.

Ed ecco allora che gli schermi sono invasi dai Batman, Superman, Avengers, X-Men, e tutti gli altri, minoranze incluse, per ricordarci il nostro bisogno di essere speciali.



C'è da dire che, se da un lato i prodotti a base di eroi siano essi Marvel o DC o indipendenti si moltiplicano, ultimamente sta anche comparendo un numero sempre maggiore di anti-eroi, o eroi che sono piu' negativi che positivi; si pensi ad alcuni dei personaggi di Watchmen, alla serie The Boys, al film Joker, parzialmente alla serie demenziale Misfits, a Brightburn o a Chronicles, prodotti in cui il protagonista viene sopraffato dal potere stesso, o semplicemente non vuole saperne di prendersi le grandi responsabilità che derivano dal grande potere che ha. Il che, diciamolo, ce lo rende ancora piu' simpatico. 

Gli eroi sono quindi ben lungi dall'essere morti, e la cavalcata degli antieroi è appena cominciata. 

Pop corn? 

2 commenti:

  1. Uhm... Per i nostri padri, c'era solo "Nembo Kid". E tu dimmi oggi chi si appassionerebbe ad u n eroe con un nome così ridicolo. E tu dimmi oggi quale animale o insetto è rimasto fuori dalla necessità di agganciare un personaggio alla natura... disponibili abbiamo l'uomo blatta, l'uomo rinoceronte e la donna giraffa, che ragni, formiche, puma e pure i pipistrelli già so' presi.
    Ma dimmi anche quale effetto benefico possa avere la tensione ideale verso un supereroe rapportandola ai nostri nonni per cui eroe poteva essere giusto uno zio che regalava cioccolata.

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    1. Eh mica vero! Superman è apparso nel 1938.... e i supereroi oggi non si rivolgono ad un pubblico di nipotini, anzi, ad un pubblico sempre più adulto. Cosa ancora più evidente con gli antieroi. Pepsiman, aiutaci tu! :)

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