Oggi vi parlo di una miniserie che ci è capitato di vedere recentemente, The Spy.
E' una serie francese basata su fatti realmente avvenuti, e magistralmente interpretata da Sacha Baron Cohen, l'attore famoso in tutto il mondo per i suoi dissacranti e demenziali film, come Borat e Il Dittatore.
La Storia
Siamo agli inizi degli anni '60, in un clima di tensione tra Israele e Siria che porterà alla guerra dei 6 giorni del '67. Eli Cohen, il protagonista interpretato da Sacha Baron Cohen, è un cittadino israeliano con un senso patriottico non comune, che lo ha portato a proporsi numerose volte come volontario nell'esercito e nel Mossad, senza mai riuscire nel suo scopo: quello di fare qualcosa di importante per la sua patria, entrata in una spirale di violenze e ritorsioni con la confinante Siria. L'attesa e i ripetuti tentativi vengono ripagati quando il Mossad, a corto di agenti con le caratteristiche necessarie e con un impellente bisogno di infiltrare qualcuno in Siria, lo arruola e dopo un corso accelerato da infiltrato, lo invia oltre il confine siriano.
Da questo momento Eli, sotto la falsa identità del ricco commerciante siriano nato e cresciuto in Europa Kamel Amin Thaabet, inizierà la sua attività di spia, e prendendosi rischi sempre maggiori, otterrà risultati davvero incredibili.
La realizzazione
E' il primo lavoro che vedo in cui Sacha Baron Cohen è diretto da qualcun altro ed è impegnato in un ruolo "serio" e non grottesco. Devo dire che ero molto curioso e non avevo aspettative altissime, anche se avevo letto dell'ottima performance che gli è valsa la nomination al 77esimo Golden Globe Award come miglior attore in una miniserie televisiva. In effetti la sua interpretazione è del tutto convincente, così come quella di tutti gli attori della serie, e superato il disorientamento iniziale nel vedere Borat interpretare un ruolo così drammatico, si riesce a godere appieno della sua performance.
La serie è curata nei dettagli, ha un'ottima fotografia, una bellissima sigla, un ritmo coinvolgente e crea una costante tensione come nelle spy story più raffinate. In aggiunta, basandosi su una storia vera, ci si ritrova spesso immersi negli eventi a pensare: "no dai, questo non può essere accaduto davvero!"
Conclusioni
Alla fine tutta la serie fa riflettere sul senso del dovere, sulla ricerca e necessità di avere uno scopo, e di perseguirlo fino alle sue estreme conseguenze. Il protagonista è una spia, e come tale deve tenere all'oscuro tutti i suoi affetti, lasciarli vivere nella menzogna mentre lui si occupa di un bene superiore, lasciandosi derubare della sua vita da cittadino privato, del tempo con la sua amata moglie, della possibilità di vedere crescere le proprie figlie. Sapendo in che modo sono evoluti i rapporti tra Israele e Siria negli anni a venire, non ci si può che chiedere se davvero ne sia valsa la pena, al netto dei risultati sbalorditivi, ma tutti di valore "tattico", raggiunti dalla spia.
Se siete alla ricerca di una serie da vedere, The Spy è caldamente raccomandata. Unica pecca: dura solo 6 episodi, e la si vede in un fine settimana!
E voi? avete visto The Spy? Vi è piaciuta?
Se questo articolo ti è piaciuto aiutami a far crescere questo blog segnalandolo ad amici e parenti, e se vuoi seguirlo iscriviti e riceverai una email di notifica per ogni nuovo post.
Ho creato un sondaggio su Doodle, completamente anonimo, dite la vostra!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.