On-demand printing: che ci vuole a crearsi un'entrata extra?

Come capita alle volte, un'idea si fa strada senza apparente motivo, e senza rendercene conto, la si inizia a sviluppare e a trasformare.

Essendo un patito di cani, e follemente innamorato di Mina, il mio labrador nero, ho immaginato tante volte una linea di prodotti che avesse proprio la mia Mina come protagonista. In fondo è da anni che tengo il suo bel nasone come sfondo del mio cellulare. Anzi, a pensarci bene questo deve essere stato proprio il seme che nel tempo è germogliato spingendomi all'azione.

E' così che venerdì della scorsa settimana, dopo l'orario lavorativo, ispirato dall'articolo qui, ho deciso di provare a mettermi all'azione.

Come prima cosa ho cercato le piattaforme online per la "customizzazione" dei prodotti, cosiddette "on-demand printing". Ci sono svariate soluzioni che permettono la stampa di prodotti su ordinazione, applicando un design scelto. Nell'articolo che avevo letto si parlava espressamente di Teespring e Printful, e anche se si caldeggiava la seconda abbinata all'uso di Shopify, nel mio caso ho deciso di iniziare con Teespring, che è il servizio più semplice, per poi magari in futuro provare anche Printful. 

Il modo in cui funzionano è comunque lo stesso.



Teespring, ora chiamata semplicemente Spring, è un servizio online che si occupa di stampare e commercializzare online svariati tipi di prodotti dal vestiario all'accessoristica, su un suo webshop appositamente configurato per l'utente. 

Ha un'interfaccia per il design dei prodotti molto semplice: si sceglie il prodotto base da configurare, ad esempio una T-shirt, e si aggiungono le grafiche che si sono create. Quando il risultato è di proprio gradimento, si salva il prodotto nel "listing", ossia il catalogo.

Teespring ha anche un'interfaccia per disegnare il webshop, in modo da renderlo accattivante, una volta che la linea di prodotti è stata scelta e configurata. Quando un utente esegue un acquisto sul webshop appena attivato, si attiva la produzione, ed il ricavato dell'acquisto viene suddiviso tra il produttore, Teespring ed il creatore del design e del webshop (in questo caso: io), con una chiara attribuzione dei guadagni. Bene. 

Ovviamente le consegne non sono in breve tempo, unico neo della soluzione, che tuttavia permette di iniziare un'attività senza improntare alcun investimento iniziale, se non il tempo per la creazione del design, la configurazione dei prodotti e del webshop, ed un ordine, facoltativo, di campioni per la verifica della qualità. Quelli che ho ordinato non sono ancora arrivati, quindi non posso ancora confermarne la qualità.

Oltre a quanto sopra, la piattaforma mette a disposizione una dashboard che permette anche di accedere alle statistiche, ai vari cataloghi, ai relativi webshops, ai pagamenti ricevuti, agli acquisti effettuati, permette di gestire campagne marketing per la promozione dei prodotti ed infine fornisce le integrazioni con Youtube, Twitch, Stream e Discord. Questo aspetto rende la soluzione particolarmente indicata per gli influencers e per tutti coloro che sono molto attivi sui social con le proprie pagine.



Da zero ad online in un paio d'ore

Con solo l'idea in mente del design da applicare, l'intero processo ha richiesto nel mio caso solo un paio d'ore. Vediamolo nel dettaglio.

Per iniziare ho dovuto iscrivermi, creare username e password, e associare un conto paypal, che viene utilizzato dalla piattaforma per accreditare i guadagni delle vendite.

Poi ho iniziato a creare il design; Teespring mette a disposizione diversi tutorial su come creare dei design accattivanti. Nel mio caso l'idea era chiara, e mi sono limitato al solo primo breve tutorial. Poi ho creato il design utilizzando gli strumenti che già avevo a disposizione, generando alcuni file immagine.

Lo step successivo è la selezione dei prodotti da aggiungere alla linea o listing, che verrà poi mostrata nel webshop. Questa è l'attività più lunga, poiché richiede di selezionare quali oggetti, tra un numero elevato di prodotti disponibili, saranno parte dello shop. Per ciascuno di essi si potrà scegliere i colori,  caricare il design che si era realizzato, e posizionarlo nel modo che si preferisce; se la qualità del design non è sufficiente, il sistema darà un messaggio di errore e non permetterà di procedere. 

Questa sezione della piattaforma è anche la più lenta: caricare i design e aggiornare le miniature di magliette e tazze così customizzati richiede lunghe pause di attesa. Per ovviare al problema si potrebbe creare più listing separate (ad esempio una per gli accessori, una per il vestiario, ecc) e configurarle separatamente, ma in questo caso occorrerà creare più di un webshop, ed è un'opzione che non ho provato.

Quando la fase di design e definizione del catalogo è completata, si passa al disegno del webshop; si sceglie un nome, che verrà utilizzato come dominio di secondo livello di teespring, come ad esempio 

https://teespring.com/it/stores/woof-14

poi si caricherà un logo del webshop, così come un banner, e si verificherà l'esito controllando la pagina corrispondente. Molto semplice ed intuitivo!

Tra le opzioni del webshop si possono definire le tempistiche in cui rimarrà online, creando così campagne specifiche di durata definita. 

Alla fine del processo, il webshop è online e si può dare il via all'attività di promozione. Ecco nel mio caso il risultato come sotto, o se preferite visitarlo potete cliccare qui



Complessivamente la parte creativa e di setup è stata divertente, ma è anche, forse, la parte piu' semplice. A questa va ovviamente aggiunta una solida campagna di promozione se si vogliono vedere le vendite, e di conseguenza i guadagni. Per questa aspetteremo di valutare la qualità dei campioni, poi passeremo all'azione!

E voi che esperienza avete di vendite online?


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