I motivi per perseguire l'Indipendenza Finanziaria

Quello che segue è il primo di una serie di articoli sul tema dell'Indipendenza Finanziaria (FI)
Come si può intuire nella mia intro qui, il tema mi appassiona anche se in realtà ne sono venuto a conoscenza piuttosto tardi, già oltre i 40 anni, e il caso ha voluto che lo facessi attraverso la lettura di due libri che raccomando a chiunque: "Abbondanza, il futuro è migliore di quanto pensiate", di Peter Diamandis, e "Soldi", di Tony Robbins.



Nel primo libro l'autore passa in rassegna i molteplici aspetti della vita che sono migliorati attraverso la tecnologia, e mostra come si sia entrati in una fase a crescita esponenziale, in cui cioè la velocità di impatto delle nuove tecnologie non è lineare, ma in crescita costante. 
E questo vale anche per gli aspetti legati alla salute e alla longevità dell'uomo.

Nel secondo libro, Robbins spiega in parole semplici i concetti di base per approcciare il mondo degli investimenti finanziari, e lo fa cercando di rispondere ad un interrogativo legato alla tematica del primo libro: essere sicuri che i propri risparmi siano più longevi di noi stessi. 
Infatti, se è vero che l'aspettativa di vita si sta allungando inesorabilmente, è anche vero che non possiamo aspettarci che i sistemi pensionistici siano pronti a sostenere una crescente popolazione di anziani sempre più longevi, anzi tali sistemi sono già sotto stress, pertanto è nostro dovere adoperarci per non trovarsi in età avanzata senza più risorse economiche. A meno di non voler continuare a lavorare per sempre!

Ovviamente ci possono essere molti altri motivi per perseguire l'indipendenza finanziaria: uno stile di vita agiato che permetta di dedicarsi alle proprie passioni, o a viaggiare, o a fare delle attività di beneficenza. Il definire il proprio "perché", mettere bene a fuoco la motivazione per cui si vuole raggiungere l'obiettivo, permetterà poi di individuare in modo più chiaro alcune delle variabili che definiranno il piano di azione. Il tempo, neanche a dirlo è una di queste, e se iniziate tardi, come me, l'indipendenza finanziaria potrebbe rimanere un miraggio, o essere raggiunta in età avanzata. E se la motivazione era "dedicarsi a sport estremi" o "navigare intorno al mondo", allora potrebbe essere il caso di rivedere le proprie motivazioni. 

Al di là dell'età in cui si inizia, la cosa più importante da capire è che se l'indipendenza finanziaria può rimanere un miraggio per molti, può essere perseguita almeno la serenità finanziaria a patto che la si pianifichi con cura, e che si esegua sistematicamente il piano definito, senza cedere alle molteplici trappole psicologiche dell' investitore, e senza indulgere nei periodi difficili. Questo può essere ottenuto grazie al risparmio, anche modesto ma sistematico, e all'interesse composto.
In parole semplici, una volta che un ammontare è stato investito, se gli interessi e i dividenti provenienti da tale investimento vengono reinvestiti a loro volta, con l'andare del tempo si genera un effetto che aumenta i rendimenti esponenzialmente. Questo è l'interesse composto.

Facile a dirsi eh? Ma in fondo lo è anche a farsi, se la pianificazione è stata abbastanza accurata, quindi che aspettate? Scrivete ora la vostra motivazione per diventare finanziariamente indipendenti, e posizionatela in un posto dove potete vederla spesso, e se vi va, comunicatemela nei commenti.



Nei prossimi articoli passerò in rassegna gli step necessari per la definizione del piano, o strategia, di risparmio e vedremo con qualche esempio cosa si può ottenere in 10 anni di risparmi e spesa oculata.

Alla prossima!

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