Ibridazione Accidentale - storia di un primo libro

E' in-cre-di-bi-le!

Ibridazione Accidentale, il mio primo libro, è finito!! Dopo una anno di lavoro, ho finalmente finito la scrittura e le revisioni.

Eccovi in anteprima la copertina, che ve ne pare?


E' incredibile perché iniziavo a scrivere questo libro esattamente un anno fa; l'idea l'avevo partorita durante una delle passeggiate mattutine con la Mina, il mio cane, giurerei che fosse un sabato mattina, forse di un paio di anni fa. L'avevo poi appuntata sullo smartphone per non perderla, che in futuro, magari quando avessi raggiunto l'indipendenza finanziaria, l'avrei sviluppata e pubblicata. E' rimasta appuntata lì per un anno.

Poi è arrivato il Covid, il lockdown, il tempo aggiunto alla giornata dovuto alla quasi totale assenza delle tratte casa/lavoro, che mi hanno convinto, proprio a fine Febbraio 2020, a iniziare a sviluppare l'idea. Nei tredici mesi seguenti ho dedicato del tempo tutti i giorni alla scrittura del libro o ad altre attività ad esso connesse; essendo una persona mattiniera, sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo tutte le mattine prima delle 8.00 per fare ricerche, scrivere o strutturare la storia. Poi durante i fine settimana rivedevo ed ampliavo quanto fatto fino a quel momento.

Ibridazione Accidentale - di che parla?

Se state pensando che parli di un ingegnere che si trasforma lentamente in scrittore, siete fuori strada :).

Non voglio spoilerare nulla, ma si tratta di un breve romanzo thriller, direi un techno thriller a sfondo medico con ambientazione realistica e contemporanea.

Il personaggio principale, Graham Pitternick, è un Life Hacker, una di queste persone che studiano costantemente modi per ottimizzare la vita e si inventano tipicamente stili di vita incredibili. Se non conoscete il movimento vi consiglio di approfondire Tim Ferriss, in particolare i suoi libri "4 ore a settimana" e il suo podcast. 

Graham è alla ricerca del perfezionamento fisico e mentale, ed è pronto a sperimentare farmaci su di sé purché permettano un miglioramento delle sue doti. Quando finalmente può sottoporsi ad una ricerca si accorge che non è tutto oro quello che luccica…

Il resto spero lo leggiate nel libro e vi intrattenga per un po'.

Foto di Poppy Thomas Hill da Pexels


Il metodo. Che metodo??

Non sono uno scrittore professionista, quindi non avevo la più pallida idea di come approcciarmi alla scrittura di un libro. Qual è il problema, direte voi, con tutte le risorse, tutorial, blog facilmente accessibili su Internet che spiegano come fare per filo e per segno? Il problema, per me che leggo già una quantità di blog e news sugli argomenti che mi appassionano (principalmente tecnologia, mercati, finanza personale, futurismo), è che aggiungerci qualcosa non era proprio fattibile. A meno che non avessi sacrificato quel sacro impulso a scrivere che mi aveva colpito come una benedizione a fine Febbraio 2020. E questo era fuori discussione.

Così ho "improvvisato"; ho sviluppato le idee in un foglio word come mi venivano, senza un freno, cercando di mantenere la mente sgombra da ogni possibile giudizio. Al contempo ho creato una struttura (ho usato un file excel che ho chiamato "diario" per questo) dove appuntarmi date, personaggi, eventi principali, in una mappa mentale che mi permettesse di mantenere la coerenza durante lo sviluppo della storia.

I due documenti sono quindi cresciuti insieme, al trasformarsi della storia da un mucchietto di frasi sparse ad un primo scheletro di struttura, all'arricchimento dello scheletro con descrizioni, aneddoti, approfondimenti che ne hanno caratterizzato l'impianto muscolare. Nel contempo poi dovevo leggere e verificare su internet le informazioni strumentali all'impianto della storia, sia di carattere scientifico che di carattere "storico" o geografico.

E' stato quindi il momento delle revisioni: una prima per gli immancabili errori grammaticali, una seconda per verificare che la storia filasse, una terza per verificare la coerenza temporale, una quarta per pulire e definire la struttura in capitoli... Non dico che lo posso recitare a memoria come una poesia alle medie, ma non ci vado troppo lontano!

A seguire la scelta del titolo: una volta che il romanzo era quasi concluso, ho creato una lista di titoli possibili, e per ciascuno di essi ho assegnato una valutazione da 1 a 5 composta da varie voci: lunghezza del titolo, centratura rispetto alla storia, curiosità che può generare nel potenziale lettore, quanto rivela della storia, quanto suona bene, quanto è corretto dal punto di vista linguistico. La media delle valutazioni rappresentava il peso dei titoli da considerare. Tra questi alcuni erano già stati usati da altri autori per opere precedenti, quindi ho dovuto scartarli. Tra quelli rimasti, quello che piaceva di più sia a me che a mia moglie era Ibridazione Accidentale, che così è stato scelto.  

Poi ho dovuto capire come pubblicarlo; nel mio caso ho scelto Amazon in auto pubblicazione, e quindi ho dovuto capire come assicurargli che detenevo i diritti dell'opera.. insomma durante il processo ho dovuto imparare qualcosa di nuovo quasi ogni giorno!

E' stato divertente però. Ed ora che è finito e che sto finalizzando le azioni necessarie alla pubblicazione sono molto emozionato. E anche fiero, diciamolo. Non dico che sia un capolavoro: è un'opera prima, breve e senza pretese, ma spero che sia leggera e appassionante da leggere. Considerate che ha già ricevuto il plauso di un autorevolissimo e indipendentissimo critico, mia moglie, a cui è piaciuto molto. 

Inutile dire che non appena l'avrò pubblicato vi informerò attraverso il blog!


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Ho creato un sondaggio su Doodle, completamente anonimo, dite la vostra!

Posterò in futuro i risultati in un articolo ad hoc.

6 commenti:

  1. Dove potrò trovare il libro?
    Grazie e complimenti.

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    Risposte
    1. A breve (entro Aprile) sarà su Amazon in formato sia elettronico che cartaceo!
      Grazie per esserti fermata/o!

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  2. Bello leggere che questo periodo nero abbia fatto sviluppare/realizzare idee.
    Che dire aspettiamo la pubblicazione.
    🔝🤞

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    1. Ancora un po' di attesa: in aprile il pargolo vedrà la luce! Grazie per il commento!

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  3. Complimenti, sei veramente forte! Grande, Giuglio!

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