I principali prodotti finanziari

In articoli precedenti sul tema dell'indipendenza finanziaria abbiamo parlato di quanto sia importante preparare una strategia che passa attraverso l'investimento, iniziare quanto prima e lasciare che il tempo e l'interesse composto lavorino sulle nostre finanze. Abbiamo anche introdotto il broker e la sua scelta, ed oggi vediamo più da vicino quali sono gli strumenti finanziari a disposizione. 

Ci sono diversi tipi di prodotti finanziari, normalmente chiamati "asset" o "asset classes" sui cui si può investire, ai fini dell'indipendenza finanziaria (FI) è raccomandato usarne solo alcuni, in modo da avere una allocazione degli asset il più semplice possibile.


1. Azioni 

Le Azioni sono quote frazionarie di aziende come FCA, Apple o Google. Possedere azioni fa del proprietario un "azionista" dell'azienda in questione, ed equivale a possedere una frazione dell'azienda e a parteciparne ai profitti. Il valore delle azioni di queste aziende di solito cresce nel tempo, e alcune di esse distribuiscono periodicamente dividenti per gli azionisti, per retribuirli del loro impegno nel finanziare le attività dell'azienda stessa, appunto attraverso le azioni acquistate.





2. Bond

I Bond sono strumenti con cui si presta denaro ad un ente emittente, in cambio della restituzione del denaro dopo un periodo di tempo prefissato, o periodo di maturazione. In cambio del prestito, l'ente emittente remunera il prestatore (l'investitore) con una quota di interessi normalmente fissata all'acquisto. Gli enti che emettono Bond sono tipicamente società o governi. 


3. Real Estate

Real Estate è il termine inglese per gli investimenti immobiliari; ma questo non vuol dire necessariamente l'acquisto diretto di appartamenti, uffici o similari. A questa modalità di investimento infatti si aggiungono i REITS, Real Estate Investment Trusts, che sono prodotti finanziari che a loro volta finanziano attività immobiliari, in cambi di un interesse, un po' come avviene con i Bonds.


4. Fondi Comuni

I Fondi Comuni sono un tipo di investimento spesso proposto dai promotori finanziari che consiste nella gestione attiva attraverso azioni, bond e altri asset, da parte del gestore del fondo. Sono "Comuni" perché diversi investitori mettono il proprio capitale in un portafoglio comune; la loro gestione è attiva perché sulla base della strategia prescelta, il fondo viene gestito comperando e vendendo nel tentativo di massimizzare il guadagno per gli investitori. Ovviamente gli operatori che eseguono l'acquisto e la vendita dei prodotti sottostanti vengono remunerati e quindi questo tipo di prodotti è di solito più costoso che i prodotti passivi.  I Fondi Comuni non sono uno strumento tra i preferiti da chi insegue l'indipendenza finanziaria per almeno due motivi: il primo, perché la gestione attiva prevede che il gestore sia così bravo da riuscire a battere il mercato, cosa che è statisticamente falsa. Il secondo è che sono strumenti costosi, e non c'è motivo di lasciare preziosi punti percentuali di guadagno, soprattutto in assenza di garanzie di guadagno.


5. ETF

Un Exchange Traded Fund è un insieme di azioni o bond che viene scambiato presso un mercato azionario come la Borsa di Milano, con le stesse modalità di un titolo azionario. La maggior parte degli ETF replicano un indice azionario, come lo S&P500 o il FTSE 100, e la loro gestione è passiva, ossia una volta acquistato il prodotto, questo rimane inalterato per lungo tempo, senza che dei gestori ne modifichino la composizione. Gli ETF sono strumenti preferibili per la loro semplicità, il loro basso costo, essendo passivi e la loro trasparenza. Come vedremo in altri post, gli ETF possono essere a replica fisica o sintetica, ossia possono effettivamente comperate le azioni sottostanti o prodotti derivati da esse.





6. Gli Hedge Funds

Questi prodotti sono come i Fondi Comuni, ma differenza di questi ultimi non sono trasparenti e possono usare strumenti finanziari complessi come i derivati. Hanno gli stessi difetti dei Fondi Comuni e pertanto non preferiti ai fini della FI.


7. Oro

L'oro è per definizione il bene rifugio, e come tale può essere comperato e venduto sia nella sua forma fisica che come ETF (ETC, in questo caso). Il suo prezzo di solito aumenta nelle fasi di crisi finanziaria e si deprezza quando il mercato è in crescita; per questo motivo è importante ribilanciare regolarmente  nel caso si scelga di tenere questa commodity nel proprio portafoglio.




8. Altre Commodities

Oltre all'oro ci sono altre materie prime che possono essere scambiate sui mercati: metalli preziosi, petrolio, sementi... e anche queste fluttuano in valore e tendono ad allinearsi con l'inflazione.


9. Critpocurrencies

Sono divenute famose da quando Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo dietro il quale si nasconde l'inventore del Bitcoin, ha introdotto la tecnologia del Blockchain e rivoluzionato il concetto di moneta digitale. Tutti sanno che le cryptocurrencies sono valute digitali, ma non tutti conoscono il meccanismo tecnologico su cui si basano e ancor meno sono in accordo sul considerarle vere valute o solo uno strumento virtuale senza alcun valore sottostante reale. Mentre è ormai storia che il valore del Bitcoin abbia raggiunto livelli tali da rendere milionarie le persone che ci hanno creduto dall'inizio, ad oggi nessuno sa prevedere se il Bitcoin o altre delle svariate criptovalute esistenti cresceranno in valore o si dimostreranno essere una bolla speculativa. Quel che è certo è che la tecnologia su cui si basano è estremamente interessante e se si è interessati ad investire su questi strumenti, è meglio farlo sui prodotti "seri" (come ad esempio Bitcoin o Ethereum) e farlo con piccole quantità di denaro, sapendo che potrebbe andare interamente perso. In questo senso non è il tipo di prodotto adatto alla FI, ma essendo una tecnologia nuova capisco il volerci mettere un piedino...


Ai fini della FI, i prodotti che sono fortemente preferiti per la loro trasparenza, i lori bassi costi, il loro basso rischio, il fatto di adattarsi bene ad un orizzonte di investimento pluriennale, sono gli ETF. 

Tra questi, i prodotti Vanguard sono in genere i più economici ed è possibile sceglierne a basso rischio, come il VT o il VTI per i titoli azionari, o il VAGP per i bond, ed in generale, la regola di mantenere un portafoglio semplice è un buon compromesso tra risultati e semplicità di gestione, anche fiscale e di ribilanciamento.

E voi? Quali sono i prodotti finanziari che preferite? 


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