Ho visto Tenet e nulla sarà più lo stesso

Ho visto Tenet.

Appena finita la visione, ho avuto la necessità di rivederlo, cosa che ho fatto pochi giorni dopo, ero troppo stanco alla prima visione, mi dicevo. Dopo la seconda visione ho avuto sogni agitati per altri due giorni... e ora ne scrivo, chissà che non mi aiuti a uscirne!


Cos'è Tenet? Se non avete vissuto in un eremo gli ultimi 10 anni, sapete chi è Christopher Nolan, un regista anglo-americano che ha firmato alcuni dei film più intriganti e interessanti degli ultimi vent' anni, tra cui Memento, The Prestige, la trilogia del Cavaliere Oscuro, Inception, Interstellar e Dunkirk. Se non li avete visti, fatelo. Subito.

Dopo Dunkirk c'era grande attesa per il nuovo lavoro del talentuoso regista, attesa resa ancor più pesante dalla chiusura delle sale cinematografiche a causa Covid-19. Così abbiamo dovuto aspettare ancora per poterlo vedere in streaming a casa, anzichè in iMax come raccomandato. A quanto pare l'attesa è stata premiata da un migliorato audio, stando ai commenti dei pochi fortunati che lo hanno visto in sala.

SPOILER ALERT!! - non leggete oltre se non avete visto il film - 

Il film è una spy-story dagli elementi tradizionali: un agente segreto che si infiltra in un’organizzazione criminale per scoprire i piani criminali di un supercattivo che vuole distruggere il mondo, una femme fatale sposata al cattivo che svolgerà un ruolo chiave nella storia, ed un co-protagonista misterioso che sarà sempre al posto giusto al momento giusto per aiutare il nostro eroe.

Dov'è quindi la novità? Il film si svolge per la prima metà seguendo il normale scorrere del tempo, mentre per la seconda metà si riavvolge fino alla conclusione. In questo senso è un "film palindromo", non a caso prende il nome dalla parola palindroma che compare al centro del quadrato del Sator, un antico rompicapo risalente all'epoca romana, contenente la frase palindroma perfetta, costituita da 5 parole che possono essere lette in ogni direzione fornendo la stessa frase: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS.


come si vede dall'immagine il testo può essere letto da destra a sinistra o viceversa per righe, dall' alto al basso o viceversa per colonne, componendo la stessa frase, e tuttavia il significato di questa non è mai stato chiarito del tutto; una delle interpretazioni ha a che vedere con il creatore e con il destino; immagino sia quella che ha ispirato il film.

Il Film è una Spy story ambientata ai giorni nostri in cui l'attore John David Washington, di cui non verrà mai svelato il nome del personaggio, ma semplicemente chiamato Il Protagonista, si trova a dover scongiurare un'imminente apocalisse. Fin qui, tutto già visto.

La novità è nell'origine dell'apocalisse: come si scopre via via guardando il film, l'umanità del futuro, al collasso completo e al limite della sopravvivenza, decide di usare Sator, un trafficante d'armi russo del nostro presente, per assemblare un'arma nucleare che è stata sepolta nel passato, un'arma derivante da una scoperta, l'Algoritmo, così potente da innescare l'inversione dell' entropia, causando così l'azzeramento del mondo e della sua storia dal punto in cui tutto è iniziato. Una sorta di nuovo inizio, o pulsante reset (che suona un po' come tenet), per dare al mondo una seconda chance. Annientando tutto ciò che esiste e che è esistito.

La scienziata che nel futuro ha scoperto l'Algoritmo, prima di suicidarsi, lo ha scomposto in pezzi e attraverso l'uso di questa tecnologia, li ha nascosti ove nessuno avrebbe potuto trovarli, ossia inviati a ritroso nel tempo e sepolti nelle basi dismesse dell'ex Unione Sovietica; è qui che Sator, l'Antagonista della storia, è cresciuto ed ha trovato il primo pezzo dell' arma, durante una recupero dopo un incidente nucleare che lo ha reso potente, e al tempo stesso condannato a morte. Sator è in contatto con misteriosi personaggi che dal futuro lo usano per trovare tutti i pezzi dell'algoritmo, dandogli accesso alla tecnologia per l'inversione temporale di oggetti e persone attraverso una rete di "tornelli" installati presso appositi Freeport negli aeroporti.

Sator vuole recuperare l'algoritmo nella sua interezza perchè, come il mondo del futuro, anche lui sta morendo e vuole che tutto il mondo muoia con lui. 


L'inversione dell'entropia

Nelle sequenze iniziali del film si assiste ad un attacco terroristico all'Opera di Kiev, qui il Protagonista viene salvato da morte certa da un uomo misterioso, che poi si scopre essere Neil, interpretato da Robert Pattinson e compagno del Protagonista in tutta l'avventura, a mezzo di una pallottola invertita, ossia un proiettile che percorre il tempo al contrario, con evidente inversione tra causa ed effetto. Il proiettile viene cioè risucchiato verso la canna della pistola uccidendo il terrorista che minacciava il Protagonista; è questo ciò che rende speciale, innovativo, innaturale, l'ennesimo film sul viaggio nel tempo; quest'ultimo non è un viaggio istantaneo nel futuro o nel passato come siamo stati abituati a vedere in altre pellicole di genere, da Ritorno al Futuro a Terminator. Il viaggio nel tempo in Tenet avviene per via dell'inversione dell' entropia (non a caso nominata anche "La Freccia del Tempo" per via del fatto che a causa delle leggi della termodinamica, essa aumenta sempre con il tempo), per cui un oggetto o una persona che siano stati sottoposti a questo trattamento, vivono ad entropia inversa, ossia l'entropia diminuisce anzichè aumentare. Nel film questo comporta che anche il tempo per quegli oggetti o persone si riavvolga anzichè proseguire nel verso a cui siamo abituati. 

Questo a sua volta genera un'inversione dei rapporti causa / effetto, anticipando l'effetto alla causa, cosicché appaia logico che l'aria non possa entrare nei polmoni a causa di una ispirazione: ci si deve portate un respiratore con la propria aria, o quell'aria nei polmoni non ci sarà mai stata; similmente un'esplosione avviene prima dell'innesco, ossia a temperatura ambiente; pertanto essa comporterà una diminuzione della temperatura esterna, fino al congelamento.


La tenaglia temporale

Questo è uno degli aspetti più difficili da digerire del film, a mio parere. 

A differenza di altri titoli relativi al viaggio nel tempo che si devono "solo" misurare con la gestione del "paradosso del nonno", ossia con l'eventualità che uccidendo una versione di se stessi del passato o un proprio progenitore, non si potrebbe esistere nel presente, e quindi non si potrebbe viaggiare nel tempo, in Tenet non solo è possibile che esistano due versioni di se stessi nello stesso tempo, ma esse possono essere invertite, percorrere il tempo come lo conosciamo o procedere a ritroso. Questo crea le basi per la Tenaglia Temporale, che in sostanza è un'operazione in cui due squadre lavorano in contemporanea, ma muovendosi al contrario nel tempo, comunicando tra loro in modo che, conoscendo in anticipo l'esito degli eventi, possano correggere le cose e convergere verso il risultato atteso. E' questa la tecnica che ha permesso a Sator di diventare così potente. Ed è questa la tecnica che usa Tenet, una unità speciale del futuro che ha inviato Neil nel passato per supportare il Protagonista ed evitare la catastrofe.


Conclusione

Le 2 ore e mezza di film sono uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie, ed un notevole impegno per il cervello. La storia di spie classica viene rivisitata con un impianto innovativo, ad un ritmo tale che lo spettatore non ha il tempo di ragionare troppo sul perché di ciò che vede, e questo rende a mio avviso necessaria una seconda visione. L'azione e frenetica, ed i cambi di scena, così come di ambientazione e città, da Olso a Kiev a Mumbai alla costiera amalfitana, si svolgono senza mai rallentare il ritmo frenetico del film, ed è chiaro che il regista ha preferito dare un taglio frenetico al film piuttosto che indugiare sulla caratterizzazione dei personaggi. 

Nella scena di guerriglia finale, una spettacolare manovra a tenaglia temporale, con due squadre, blu e rossa, il Protagonista deve, all'insaputa del resto della squadra, riuscire a trafugare l'Algoritmo prima che Sator riesca a recuperarlo e prima che esso venga seppellito sotto la base nucleare russa dismessa. 

Anche se l'intera scena è un tripudio di esplosioni e proiettili traccianti, sia in tempo reale che in tempo inverso, con l'azione che si intreccia sui due piani fino all'epilogo della storia, a mio parere, le scene più inverosimili del film rimangono quelle della regata a bordo di catamarani F50 lanciati almeno a 40 nodi sui foils... uno dei quali pilotato dalla moglie di Sator, con gli altri personaggi principali come teilers... Va bene che James Bond sa fare bene un po' tutto, ma qui si è forse esagerato, e vedere una strambata a U per eseguire il recupero di uomo a mare è stato un bagno freddo per me che guardavo, ben peggiore del vedere proiettili risucchiati! 

Complessivamente il film mi è piaciuto tantissimo e credo che potrebbe meritare le candidature all'oscar per sceneggiatura, effetti speciali e colonna sonora; potrebbe persino replicare il successo di Dunkirk come migliore regia.

Ed ora non resta che attendere il prossimo capolavoro di questo genio, che a mio modo di vedere è il nuovo Stanley Kubrick.

E a voi è piaciuto Tenet?



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